Negli ultimi anni, il trust ha assunto un ruolo sempre più rilevante nel contesto della gestione patrimoniale in Svizzera. Tradizionalmente, l’attenzione si concentrava su soggetti come i gestori patrimoniali e le banche. Tuttavia, con l’introduzione della Legge sugli Istituti Finanziari (LisFi), il trustee è stato equiparato a un istituto finanziario, segnando un importante cambiamento normativo. Questo sviluppo implica che la gestione dei beni di terzi attraverso un trust può essere considerata equivalente a quella svolta da un gestore patrimoniale.
Definizione di Attività Finanziaria
La legislazione svizzera definisce “attività finanziaria” come una gamma di strumenti finanziari che include titoli, obbligazioni e contratti derivati. Tuttavia, beni materiali come immobili, opere d’arte e automobili non rientrano in questa categoria. Questa distinzione è fondamentale per determinare se un trust possa essere classificato come istituto finanziario.
Impatti Normativi: FATCA e CRS
Le normative internazionali, come il Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA) e il Common Reporting Standard (CRS), hanno rafforzato l’idea che i trust debbano essere trattati come istituti finanziari. Questi regolamenti impongono obblighi di trasparenza ai trustee, che devono segnalare informazioni sui soggetti che detengono conti presso di loro, anche quando non ricevono servizi di investimento.
Requisiti per la Classificazione del Trustee
Affinché un trustee possa essere considerato un istituto finanziario secondo il CRS, devono essere soddisfatte quattro condizioni essenziali:
1. Entità: Il trustee deve essere un’entità legale.
2. Attività di investimento: Il trust deve gestire beni finanziari.
3. Operare per conto del disponente: Il trustee deve agire per conto del cliente.
4. Reddito da investimenti: Più del 50% dei redditi del trust deve derivare da attività finanziarie.
L’ultimo requisito è valutato su base aggregata, il che significa che anche i clienti non coinvolti direttamente nella gestione degli investimenti possono essere soggetti a obblighi di reporting.
Le Private Trust Companies (PTC)
Le Private Trust Companies (PTC), spesso gestite da familiari o beneficiari, costituiscono un caso particolare. Poiché potrebbero non generare la maggior parte del loro reddito da attività finanziarie, non sempre vengono classificate come istituti finanziari, nonostante le loro operazioni siano soggette alla supervisione delle autorità regolatorie svizzere.
Residenza Fiscale del Trust
La residenza fiscale di un trust è una questione complessa e varia a seconda della giurisdizione. In generale, un trust è considerato fiscalmente residente nel luogo di residenza del trustee o del “central management and control”. Questa distinzione è cruciale per determinare gli obblighi di reporting.
Test per la Classificazione
Esistono due principali criteri per determinare se un’entità debba essere considerata un istituto finanziario:
1. Gross Income Test: Verifica se oltre il 50% del reddito lordo derivi da investimenti finanziari.
2. Managed By Test: Valuta se l’entità ha il potere discrezionale di gestire beni finanziari, ad esempio nel caso in cui i beni del trust siano amministrati da un istituto finanziario.
Conclusione
La classificazione del trust come istituto finanziario rappresenta un’importante evoluzione nel panorama della gestione patrimoniale in Svizzera. Con l’inasprimento delle normative e le crescenti aspettative degli investitori, i trustee devono affrontare un contesto regolamentare sempre più complesso. Questo richiede non solo una profonda conoscenza delle leggi in continuo cambiamento, ma anche un impegno costante verso la compliance e la trasparenza. In questo modo, il trust continuerà a essere uno strumento efficace per la pianificazione patrimoniale, capace di rispondere alle esigenze degli investitori moderni e di adattarsi ai nuovi standard del settore.